1° giorno
Italia-Algeri-Djanet
Partenza dall’Italia per Algeri con volo di linea. Corrispondenza su Djanet e arrivo in nottata. Pernottamento in un semplice hotel.
2° giorno
Djanet
Visita libera di Djanet, "la perla del Tassili", così definita per la sua incantevole posizione, la dolcezza dei suoi giardini, il suo rigoglioso palmeto, i suoi tre villaggi tra cui El Mihan, il più antico, dalle case addossate le une alle altre, costruite su grandi blocchi di granito. Djanet (1094 metri) è la più grande oasi del sud-est algerino con oltre 50.000 palme. Si stende per 5 chilometri lungo la valle del fiume Edjeriou, in una vallata ai piedi della scarpata rocciosa del Tassili degli Ajjer, dalla quale sgorgano numerose sorgenti che raccolgono l’acqua di tutto l’altopiano ed alimentano l’irrigazione dell’oasi e dei giardini coltivati. La località è “pleine de charme”. Punto obbligato d’incontro, di commercio, di scambio lungo le carovaniere che collegavano il Nord Africa con i paesi della fascia equatoriale, ha sempre rappresentato un punto di ristoro, di frescura e di serenità dopo le assolate tappe desertiche. Salendo fino all’ex fortino della legione si può ammirare l’insieme dell’oasi. Nel pomeriggio partenza in fuoristrada verso le spettacolari arenarie del Tassili n’Ajjers, verso le guglie di Timras e i faraglioni di Tikobaouine. Campo.
dal 3° al 5° giorno
Tikobaouine-Essendilene-Erg d’Admer
Percorrendo gli uadi di Asasou, si raggiunge Tikobaouine, una splendida distesa di colonne di arenaria tra corridoi di sabbia finissima. Passeggiata con visita della guelta Tuia, ai bordi della falesia del Tassili. Poi, dopo il pic nic, si prosegue verso l’oued Essendilene, spettacolare!. La zona è abitata da nomadi Tuareg, con i quali ci si può intrattenere amabilmente e prendere un tè. Una bellissima passeggiata offre l’opportunità di visitare la guelta di Essendilene: misteriosa e incastonata tra la roccia, è famosa per la ricca vegetazione che la circonda, oleandri, tamerici, palme, acacie, teak. Ma ecco il momento dedicato alle dune, bellissime, maestose dell’Erg d’Admer, ad una bella cavalcata tra grandi ammassi di creste cangianti ed amplissimi corridoi che conducono piano piano verso il capolavoro: i buoi di Teghaghart, profondamente incisi ed accuratamente levigati, il massimo dell’arte rupestre sahariana. Nell'ansa del fiume Edjeriou si stagliano solitari dei faraglioni rocciosi e nella parte inferiore di una parete alcuni buoi dalle grandi corna sono ritratti nell'atto di abbeverarsi. I musi arrivano a lambire la terra, dove forse un giorno si trovava l’acqua. Non molto lontano si incontra ancora una grande tomba solare, ed il pannello dei bovini incisi ai bordi dell’oued Eddarène. Passaggio a Djanet e campo sotto l’Akba Tafelalet, in modo da approfittare delle prime luci dell’alba per cominciare il trekking che porterà sull’altopiano, al più grande museo sotto le stelle del mondo.
dal 6° al 9° giorno
il Tassili n’Ajjers
Inizia il trekking. Il Tassili n’Ajjers, fucina di artisti, ci attende con le sue pareti coperte di affreschi arcaici. Si sale a piedi l’Akba (passo) Tafelelet lungo una valle incassata fra alte pareti, fino a raggiungere l’enorme altopiano: 80.000 Kmq tra Algeria e Libia. La pietra che lo costituisce, l’arenaria tenera e porosa, si è modellata con l’erosione del vento, con lo scorrere antico dei fiumi e con le sempre più scarse precipitazioni fino ad offrire oggi paesaggi incantevoli: Tamrit e i suoi funghi rocciosi; la strabiliante valle dei tarut, i cipressi millenari che ancora vegetano all’ombra di alte pareti rocciose, veri e propri fossili viventi. E poi Tan Zoumaitak, In Eleuen, straordinario rilievo di guglie e torrioni tormentati e sagomati nelle forme più strane e curiose, Titeras n’Elias, In Itinen, In Etouami, siti d’arte, immersi in un paesaggio frastagliato emergente dalla sabbia dorata. In questo straordinario ambiente ci si muove per “assorbire” la presenza degli antenati, calpestare il suolo che calpestarono, posare le nostre membra nei ripari che li videro accoccolati intorno a un fuoco, ed ammirare la bellezza e la ricchezza delle pitture che ci hanno lasciato ad imperitura memoria. Impressa nella roccia la straordinaria evoluzione dell’uomo, dal periodo delle “teste rotonde”, il più antico e misterioso, al periodo pastorale, il più significativo artisticamente, a quello cavallino ed al camelino, testimonianze questi ultimi dell’avanzata del deserto. Sefar, vero dedalo naturale, fa pensare ad una città di pietra, con stretti passaggi rocciosi come strade ed ampi slarghi improvvisi come piazze. Le pitture rupestri, eseguite sulle pareti concave di ripari naturali che le preservano dall’azione erosiva degli elementi esterni, sono tracciate con pigmenti ottenuti da ossidi minerali e da polvere di caolino. Giraffe, elefanti, rinoceronti e coccodrilli fanno riemergere dal passato un paradiso terrestre ormai scomparso. Guerrieri armati di arco e lancia, cavalieri al galoppo, pastori con le loro grandi mandrie, figure enigmatiche che hanno stimolato la fantasia degli studiosi, raccontano le gesta di popoli senza alfabeto. Giganti, divinità, sacerdoti con maschere rituali fanno rivivere saghe e storie di uomini che si affacciavano appena alla luce, a testimonianza delle numerose civiltà che si sono susseguite e hanno tracciato la storia del Sahara preistorico. Il 9° giorno discesa dall’Akba Tafelalet, finisce la nostra avventura in questa piccola eppur travolgente parte del Grande Sahara. Pinnacoli, dune, canyons, falesie imponenti e morbide, voluttuose coltri di sabbia ci hanno guidato alla scoperta di uno degli angoli più vari, spettacolari ed interessanti del pianeta, rivelandoci i grandi capolavori della preistoria. Nel più grande e seducente museo d’arte preistorica del mondo cadono i veli del tempo, lasciando intravedere scorci di vita ed i momenti più intimi dei nostri antenati. Cena e stanza a disposizione in un albergo semplice.
10° giorno
Djanet-Algeri-Italia
Trasferimento in aeroporto ed imbarco sul volo di linea per Algeri. In mattinata corrispondenza sul volo per l’Italia.
un itinerario in 10 giorni - minimo 6 partecipanti - tour leader dall'Italia da 10
data di partenza | rientro | Note particolari | Prezzo | HS | Calc |
---|
Descrizione | Costo | |
---|---|---|
Costi fissi | ||
Prezzo base a persona in camera doppia | € 2290 | |
isc + assicurazione medico/bagaglio | € 80 | |
Supplemento alta stagione | € 200 | |
Tasse aeroportuali indicativamente* | € 0 | |
Costi accessori e supplementi | ||
Supplemento camera singola | € 150 | |
visita di Algeri | € 45 | |
TOTALE DEI COSTI |
Costo a persona | Prezzo |
---|---|
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto | € 0 |
Sistemazione in singola | € 150 |
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio | € 80 |
La quota comprende:
La quota non comprende:
Supplementi:
Quota di partecipazione al viaggio |
Premio assicurativo |
da € 1000,01 a € 2000,00 da € 2000,01 a € 3500,00 da € 3500,01 a € 5000,00 da € 5000,01 a € 8000,00
|
€ 60,00 € 90,00 € 150,00 € 200,00
|
I servizi in Algeria sono pagati in Euro. Le quote offerte non sono soggette ad adeguamento valutario.
Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.
L'oasi di Djanet, Timrass, i faraglioni di Tikobaouine, l'oued Essendilene e la sua guelta, le dune di Admer il capolavoro di Tegharaght, l'Akba Tafilalet, Tamrit, Tan Zoumaitak, Timenzouzine, In Eleouen, In Etouami, Titeras nElias, la cittadella minerale di Sefar il gotha dell'arte preistorica e i paesaggi del Tassili
Viaggio breve ma intensissimo! In fuoristrada tra i panorami più affascinanti intorno all'oasi di Djanet, ai piedi dello spalto roccioso del Tassili, e un trekking alla scoperta dei capolavori dell'arte rupestre sahariana. Un'immesione totale nel mondo fatato del Tassili n'Ajjers, il più grande museo sotto le stelle del mondo. Un tuffo nel passato remoto per godere della storia a "fumetti" lasciata dai nostri eroici antenati. In un contesto labirintico di pinnacoli, archi rocciosi, vie, viuzze e piazzette di un mondo minerale.