Festival Vudu
durata viaggio 15 giorni
1° giorno
Italia-Cotonou
In serata arrivo a Cotonou, la capitale che si affaccia sul Golfo di Guinea. Pernottamento in albergo.
2° giorno
Cotonou-Grand Popo
Partenza in direzione del lago Nokwe, proseguimento su una barca a motore fino a Ganvié, grande villaggio su palafitte raggiungibile, dunque, solo via acqua e definita da molti la ‘Venezia Africana’. Gli abitanti che appartengono all’etnia Tofinou costruiscono le loro capanne su dei pali di teck e ricoprono i tetti delle loro abitazioni con una spessa coltre di paglia. La pesca è l’attività principale di questa popolazione il cui isolamento ha permesso il mantenimento di abitudini di vita È curioso assistere a questo andirivieni tranquillo di piroghe, il cui rumore è dato dal ritmo del remo, che spesso esorta al canto. Queste piccole imbarcazioni sono condotte da bambini che si recano al pozzo, oppure da pescatori che partono alla ricerca di una pesca abbondante, o da donne che si recano al mercato, costruito naturalmente sulle piroghe in cui le mercanzie vengono esposte. Successivamente attraverseremo la periferia di Cotonou per raggiungere una strada costiera che ci porterà a Ouidah. Pochi minuti più avanti, lasceremo la nostra auto per un tour in una piccola barca a motore lungo il fiume Mono alla scoperta di piccoli villaggi di pescatori dove si pratica ancora l'antico metodo di estrazione del sale. Il suggestivo estuario, con le sue spiagge deserte e le fitte mangrovie, offre uno scenario incantevole durante la navigazione. Proseguimento in auto fino all’hotel. Pensione completa e pernottamento in hotel.
Distanza percorsa: 110 km, circa 3 ore
3° giorno
Ouidah-Vudu Festival
Ogni 10 gennaio, festa nazionale in Benin, si celebra il Festival del Vudu, il principale evento dedicato a questa religione. Iniziamo la giornata con una escursione verso un sito meno conosciuto dove si celebra il festival Vudu ma in un modo più tradizionale e intimo. Si potranno ammirare le autentiche danze con maschere sacre, seguaci Vudu vestiti con costumi colorati e piume rosse, alti sacerdoti animisti con la loro corte di iniziati, tamburi, e l'entusiasta partecipazione degli abitanti del villaggio di tutta la regione. Più tardi ci dirigiamo a Ouidah e al festival più famoso del paese. Qui in particolare, si tengono decine di cerimonie Vudu, che richiamano migliaia di adepti, capi tradizionali e sacerdoti feticisti. Vedremo anche diverse maschere. Dal 2024, questo festival Vudu ufficiale è organizzato da un comitato locale e solitamente il programma dettagliato degli eventi viene annunciato a ridosso della data del festival. Ritorno a Grand Popo. Pensione completa e pernottamento in hotel.
4° giorno
Grand Popo-Dassa
Si riparte in direzione nord, verso Abomey dove incontreremo la comunità dei “forgerons”, da secoli al servizio dei re per la produzione di armi ed altri utensili. Possibilità di assistere all'esibizione dell'adepto di Sakpata, il dio del vaiolo, che danza con il petto coperto da una collana di conchiglie di ciprea. Proseguimento verso Dassa, sede di un antico regno fondato da Olofin nel 1385, dove è ancora possibile vedere siti che testimoniano il passaggio di questa dinastia di lunga durata. Una passeggiata tra le colline ci porterà a un luogo sacro dove un tempo venivano sepolti i re, ancora oggi protetto da diversi vudu. Pensione completa e pernottamento in hotel.
Distanza percorsa: 240km, circa 4 ore
5° giorno
Dassa-Natatingou
La mattina partenza verso Nord. Sosteremo presso il feticcio di Dankoli, importante luogo di culto vudu. La presenza di diversi bastoncini di legno ricorda l’innumerevole serie di preghiere che sono state rivolte al dio locale per soddisfare i bisogni della vita di tutti i giorni: un buon raccolto, un felice matrimonio, un parto senza problemi, una promozione scolastica. Una volta esaudita la preghiera, il richiedente torna sul luogo del feticcio per sacrificare ciò che aveva promesso: un pollo, una mucca, una capra. Le tracce di sangue e l’olio di palma sul feticcio provano che tante persone hanno visto la loro preghiera esaudirsi. Nel pomeriggio raggiungeremo gli antichi villaggi Taneka, situati alle pendici dei monti omonimi. Questi villaggi sono composti da capanne rotonde dai tetti conici; la parte superiore dei villaggi è abitata dai sacerdoti dei feticci, abbigliati con pelle di capra, e dai giovani iniziati. Pare che i primi abitanti, d'origine Kabyé abbiano occupato la montagna nel IX secolo d.C. Da allora altre popolazioni si sono unite a loro formando una specie di melting-pot. Ogni gruppo ha conservato i propri culti ed i propri riti d'iniziazione, e nello stesso tempo hanno creato istituzioni politiche e religiose comuni. Mentre si cammina tra case con tetto conico, lungo viuzze delimitate da pietre lisce, potrebbe capitare d'incontrare giovani con il capo raso, semi nudi. Si preparano alle celebrazioni iniziatiche. I Taneka, considerano che per «fare» un uomo ci vuole tempo, pazienza, e tanto sangue d'animali sacrificati. Insomma, un processo lungo tutta un'esistenza, a tal punto che la vita stessa diventa un rito di passaggio. Pensione completa e pernottamento in hotel.
Distanza percorsa: 340km, circa 6 ore
6° giorno
Natitingou e dintorni
In un paesaggio di dolci colline e altipiani incontreremo i Betammaribe (Somba), che vivono nello stesso ambiente naturale dei Monti Atakora come i Tamberma ma a differenza di questi seguono una serie di riti iniziatici molto suggestivi. I giovani tra i 18 e i 20 anni si fanno scarificare il ventre con delicati e complessi motivi geometrici, profondamente convinti che quelle cicatrici siano l'unico modo per diventare "veri" uomini. Anche le ragazze si sottopongono a un rito di scarificazione, ma nel loro caso, le cicatrici vengono fatte sul ventre e sulla schiena all'età di 20-22 anni. Se un bambino viene concepito prima di questa iniziazione, la scarificazione viene eseguita all'inizio della gravidanza perché la mancanza di cicatrici potrebbe diventare dannosa nel parto. Tutti questi riti iniziatici formano un ciclo che inizia durante il periodo dello svezzamento (quando il volto del bambino viene scarificato) e il cui completamento simboleggia la nascita ufficiale come membro del gruppo. È l'infinito numero di cicatrici sottilissime sui loro volti che ricorda per sempre alle persone che sono Betammaribe. Se siamo fortunati possiamo anche incontrare i Fulani. I Fulani sono principalmente pastori. Gli uomini si spostano con le loro mandrie mentre le donne si prendono cura dell'accampamento e mungono le mucche e producono il burro da vendere al mercato. I Fulani sono famosi per la loro bellezza. Infatti, "Fulani" significa "bellezza": bellissimi tatuaggi sul loro volto inviano messaggi alle persone che capiscono la lingua; i corpi snelli che guardano le loro mandrie si ergono come un puntino all'orizzonte; bellissimi occhi capaci di contenere tanti paesaggi contemplati durante le loro migrazioni per trovare pascoli. La loro bellezza è proporzionale alla loro lentezza. Figure misteriose: sembrano essere più lenti di chiunque altro e allo stesso tempo si muovono più di chiunque altro. Ecco il mistero di un popolo che ha imparato a domare tempo e spazio, storia e geografia. Rientro a Natitingou. Resto della giornata alla visita del museo e al mercato. Pensione completa e pernottamento in hotel.
Distanza percorsa: 60km, circa 2 ore
7° giorno
Natitingou-Sokode
Partenza in direzione sud dove attraverseremo il confine con il Togo. Incontreremo i Kabye che vivono in cima alle montagne; le loro abitazioni chiamate «Soukala» sono composte da diverse capanne di adobe unite da un muro e ogni dimora è il dominio di una famiglia patriarcale. Le donne sono vasai che utilizzano una tecnica ancestrale senza ruota mentre gli uomini sono fabbri che lavorano ancora il ferro con pietre pesanti invece di martelli e incudini come all'inizio dell'età del ferro. La sera, arriviamo ai villaggi della tribù Tem per scoprire la danza del fuoco. Al centro del villaggio un grande fuoco illumina i volti dei partecipanti che inizialmente danzano al ritmo ipnotico dei tamburi prima di tuffarsi nelle braci ardenti. Raccolgono tizzoni incandescenti e li passano più volte sul corpo oltre che portarli alla bocca, quasi li dovessero ingoiare. Nessuna ferita e nessun segno di dolore compare sui volti dei danzatori. Si tratta di coraggio? Auto-suggestione? Magia? Difficile spiegare questa performance. Forse sono davvero i loro feticci che li proteggono dal fuoco? Pensione completa e pernottamento in hotel.
Distanza percorsa: 230km, circa 5 ore
8° giorno
Sokode-Tamale
Ci dirigeremo verso il confine con il Ghana. Nella regione savannah vive la tribù Dagomba. Le loro capanne sono rotonde e di argilla con un tetto di paglia. Nella casa del capo villaggio, una grande capanna con un palo centrale che sostiene il tetto, si riunisce il consiglio degli anziani. L'ingresso è incorniciato da pezzi di argilla colorata bruciata. In uno di questi villaggi, incontriamo un insediamento molto grande di ... streghe, esiliate dai loro villaggi che qua trovano protezione. Discuteremo con loro della vita nel villaggio e di come siano protette da uno speciale santuario, incaricato di "ripulire" i loro spiriti dalle cattive volontà. Pensione completa e pernottamento in hotel.
Distanza percorsa: 290 km, circa 6 ore
9° giorno
Tamale-Techiman
Dopo la prima colazione partenza verso sud. Nella regione di Brong Afo lasceremo la strada principale e seguiremo un sentiero verso una foresta sacra, una vasta foresta pluviale che ospita grandi alberi e ficus strangolatori, mentre il regno animale è rappresentato dalle scimmie Monas e Colobus, la più grande comunità di queste specie al mondo. Passeggiata nella foresta tra alberi giganti e una luce verde smeraldo. Pensione completa e pernottamento in hotel.
Distanza percorsa: 270km, circa 5 ore
10° giorno
Techiman-Kumasi
Si raggiungono le colline di Kumasi. Oggi Kumasi, con quasi 3 milioni di abitanti, è una spumeggiante città con un fantastico mercato centrale, uno dei più grandi d’Africa. Ogni tipo di manufatto ashanti (pelletteria, ceramiche, tessuti kente & adinkra) si trova qui, insieme a quasi tutti i tipi di frutta tropicale e verdura. Da ammirare i cartelli pubblicitari dipinti a mano che illustrano in maniera originale non solo mercanzie, ma anche servizi diversi: dai vari tagli proposti dal barbiere alle celebrazioni dei vari oratori religiosi. Floride le attività economiche, che traggono profitto dalle opportunità offerte dalla foresta e dalle miniere d’oro soggiacenti. Ma Kumasi è una città che può vantare un importante passato, centrato intorno ai re ashanti che dalla fine del 17° secolo ad oggi hanno mantenuto vive le tradizioni e la forza del popolo. Il popolo Ashanti fu uno dei regni più potenti dell’Africa fino alla fine del 19th sec., quando gli Inglesi decisero di annetterla alla loro colonia chiamata Gold Coast. Il nostro programma include una visita all'Ashanti Cultural Centre: una ricca collezione di manufatti Ashanti ospitati in una meravigliosa riproduzione di una casa Ashanti. Più tardi nel pomeriggio assisteremo a una cerimonia vudu presso il santuario bianco e nero vicino a Kumasi. Il ritmo frenetico dei tamburi e i canti degli adepti aiutano a chiamare lo spirito vudu che prende possesso di qualche danzatore che cade in una profonda trance: occhi che si rovesciano all'indietro, smorfie, convulsioni, insensibilità al fuoco o al dolore. In questo stretto cortile, circondati dall'atmosfera magica di una cerimonia vudu, capiremo come le tradizioni siano ancora profondamente radicate nell'anima africana. Pensione completa e pernottamento in hotel.
Distanza percorsa: 130km, circa 4 ore
11° giorno
Kumasi e dintorni
Questa mattina ci dirigiamo verso alcuni villaggi nei dintorni di Kumasi, dove potremo ammirare i tradizionali tessuti chiamati kente (seta e/o cotone) e adinkra, ed altri bellissimi manufatti artigianali come gli sgabelli usati dagli anziani della famiglia. Visita del Museo del Palazzo Reale che ospita una collezione unica di gioielli in oro indossati dalla corte Ashanti. Nel pomeriggio, se possibile, assisteremo ad un tradizionale funerale Ashanti, a cui partecipano persone in lutto che indossano splendide toghe rosse o nere. Diciamo "funerali" ma in realtà sono delle celebrazioni "festose" dove parenti e amici si riuniscono, socializzano e celebrano la memoria del defunto che a sua volta proteggerà la sua famiglia. Durante la cerimonia il capo arriva circondato dalla sua corte all'ombra di grandi ombrelloni mentre i tamburi danno ritmo ai ballerini i cui movimenti intricati sono altamente simbolici. Pensione completa e pernottamento in hotel.
Distanza percorsa: 80km, circa 2 ore
12° giorno
Kumasi-Elmina
Oggi è un giorno molto speciale a Kumasi perché c'è l'Akwasidae Festival. Nel calendario Ashanti, ogni anno alcuni giorni sono riservati a una celebrazione molto speciale che si tiene nel Palazzo Reale. Potremo assistere ad una grande cerimonia tradizionale in uno degli ultimi regni africani. Durante la celebrazione, il Re siede sotto un grande ombrello colorato, adornato con tessuti vivaci e massicci gioielli antichi (i gioielli in oro Ashanti sono considerati capolavori dell'arte africana) e circondato da anziani. La cerimonia inizia con una processione con gli attendenti portano doni, i narratori recitano le gesta dei re passati, suonatori di tamburi e trombettieri d'avorio, portatori di spada, guardie armate, portatori di ventagli di piume di struzzo, sommi sacerdoti e donne corpulente vestite di rosso vivo che eseguono danze con simbolismo erotico. La Regina Madre si unisce alla cerimonia circondata dalla sua corte. Vivremo lo splendore e l'atmosfera intensa di una delle ultime grandi monarchie africane delle foreste. Nel pomeriggio ci dirigiamo verso la costa. Pensione completa e pernottamento in hotel.
Distanza percorsa: 240km, circa 4 ore
13° giorno
Elmina
La costa del Ghana (chiamata Gold Coast) ha più di 50 antichi forti e castelli che ricordano l’antico commercio di oro e di schiavi. Il castello di Elmina, che visiteremo oggi, considerato Patrimonio dell’Umanità, è il risultato dei lavori realizzati da Portoghesi, Olandesi, Inglesi e autorità locali. Costruito a picco sull’oceano, testimonia i fiorenti scambi commerciali tra l’Occidente e l’Africa nel corso dei secoli scorsi. Nel corso della sua storia è stato utilizzato come magazzino d’oro, d’avorio, di legno pregiato, ma anche di schiavi. La città d’Elmina è un tipico porto di pesca con centinaia di grandi piroghe colorate che tutti i giorni partono cariche di coraggiosi pescatori che affrontano le pericolose acque dell’oceano sperando in una ricca raccolta. I vicoli di questo antico villaggio di pescatori ci faranno respirare un’atmosfera vivace e fuori del tempo. Le antiche costruzioni portoghesi, oggi abitate da autoctoni, giacciono contrapposte ai templi delle “compagnie Asafo”, in cui i guerrieri depositavano offerte votive. Pensione completa e pernottamento in hotel.
Distanza percorsa: 80km, circa 2 ore
14° giorno
Elmina-Accra
Vivace città africana in rapida evoluzione, Accra ha saputo conservare una propria identità nei quartieri moderni come in quelli vecchi, dove si moltiplicano le attività tradizionali. I verdeggianti quartieri amministrativi, composti da eleganti ville della prima metà del Novecento, ci ricordano che questa fu la più prosperosa delle colonie britanniche d’ Africa. Di fronte all’oceano si organizza la vita del quartiere indigeno: un villaggio circondato da una città! Qui le attività economiche seguono criteri ben diversi da quelli che governano la city, distante solamente qualche centinaio di metri. La visita della città termina nel quartiere nel quale si incontrano gli originali laboratori dei fabbricanti di sarcofagi, che propongono allegre bare dalle forme fantasiose: frutti, pesci, aerei, animali vari. Pranzo e cena liberi. In serata trasferimento in aeroporto ed imbarco sul volo di rientro.
Distanza percorsa: 220km, circa 4 ore
15° giorno
Italia
Arrivo in Italia.
Servizi terrestri - Prezzo per persona in camera doppia –minimo 6 partecipanti
Prezzi e date di partenza
data di partenza |
rientro |
Note particolari |
Prezzo |
HS |
Calc |
costi annessi e supplementi
Costo a persona
| Prezzo
|
Tasse Aeroportuali, da verificare al momento dell'emissione del biglietto |
€ 0 |
Sistemazione in singola |
€ 705 |
Iscrizione ed Assicurazione medico-bagaglio |
€ 80 |
La quota comprende i seguenti servizi terrestri:
• Sistemazione in camere doppie standard
• Trasferimenti da e per l’aeroporto
• Circuito a bordo di microbus o minibus
• Pensione completa esclusi pasti a Cotonou e Accra
• Acqua minerale durante le visite
• Tutte le escursioni e le visite citate nel programma
• Ingressi ai parchi, concessioni, aree protette e siti di interesse culturale inclusi nel programma
• Guida locale parlante inglese/francese (italiano se disponibile)
La quota non comprende:
• I voli
• I visti d’ingresso
• L’iscrizione ed assicurazione medico/bagaglio
• I pasti a Cotonou e ad Accra
• Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, il facchinaggio, quanto non espressamente citato
Supplementi:
• Sistemazione in singola: € 705 - Attenzione: scarsa disponibilità di stanze twin.
• Sistemazione in stanza singola nei giorni 6 e 8 nel caso in cui la camera doppia non fosse disponibile: € 60
• Gruppo da 2 a 5 partecipanti: € 929
• Assicurazione annullamento facoltativa:
Quota di partecipazione al viaggio
|
Premio assicurativo
|
da € 1000,01 a € 2000,00
da € 2000,01 a € 3500,00
da € 3500,01 a € 5000,00
da € 5000,01 a € 8000,00
|
€ 60,00
€ 90,00
€ 150,00
€ 200,00
|
I servizi in West Africa sono pagati in Euro. Le quote offerte non sono soggette ad adeguamento valutario.
Assicurazione Annullamento facoltativa
Attenzione: la richiesta di assicurazione contro il rischio annullamento va confermata contestualmente alla conferma del viaggio e viene resa operativa al momento del ricevimento dell'acconto.