Sicuramente qualcuno l'avrà vista in televisione, ospite di programmi quali "Alle falde del Kilimangiaro" o "Geo & Geo". Carla Perrotti è una donna minuta, bionda e apparentemente esile, fine ed elegante. Sembra quasi impossibile, ma dietro quest'immagine si cela in realtà una donna fortissima, dalle capacità fisiche eccezionali ma da una ancora più eccezionale volontà. Questo libro, Deserti, è il racconto di tre avventure affrontate dalla Perrotti in tre diversi deserti: nel Ténéré, il deserto dei deserti nel Sahara, al seguito di un azalai - la carovana del sale dei tuareg - dove percorre, a piedi e a dorso di dromedario, circa 450 km. di nulla in 9 giorni; nel Salar de Uyuni, in Bolivia, sterminata distesa di sale bianca ed accecante, dove compie l'attraversamento in completa solitaria, trainando un carretto che per qualche giorno sarà la sua casa, la sua valigia, il suo letto, percorrendo 180 km. in sei giorni; nel Kalahari, in Botswana, difficilissimo ed insidioso, in compagnia di un cacciatore boscimane dove, in 15 giorni e 350 km. a piedi, incontrerà serpenti velenosi e grandi predatori ma dove dovrà combattere contro il nemico più forte e temibile che abbia mai incontrato: la sete.
Di pelle bianca, nera, rossa e gialla, di varie religioni e lingue, inurbati o agricoli, sedentari o nomadi, ricchi o poveri, i popoli della Terra sono portatori di civiltà tanto eterogenee da sorprendere gli stessi ricercatori. Per testimoniare la bellezza e la ricchezza di questo patrimonio e per celebrare la varietà delle forme e delle culture all’interno dell’unità biologica umana, il volume I Popoli del Mondo descrive, attraverso un apparato iconografico di grande qualità, le etnie più interessanti a livello antropologico, dai Maori ai Rom, dai Maasai agli Inuit.
Lo scrittore spagnolo racconta il suo viaggio da Città del Capo a Kinshasa attraverso Sud Africa, Botwana, Zimbabwe, Mozambico e Tanzania. Seguendo le tracce di "cuore di tenebra" di Conrad, Reverte si imbarca su di un battello per andare alla scoperta del mitico fiume Congo.
Questo libro, pur soffermandosi sui Boscimani che ne sono il filo conduttore, vuole essere un attestato d'amore per l'Africa dell'autrice (giornalista pubblicista italo-sudafricana), ed uno sguardo su come uomini diversi si confrontano e si incontrano, tra loro e con la natura, in una parte di Africa dalla disarmante varietà. Vi si intrecciano ricerche, impressioni e ricordi personali, racconti di viaggio, interviste con i Boscimani e con coloro che hanno dato loro voce, testimonianze inedite sulla loro situazione attuale.
"In queste fotografie e nelle brevi (o più lunghe) note di viaggio, ecco tutte le Afriche che si sono accumulate dentro. Destinazioni, ma non solo: da reali si sono trasformate in materia immaginaria. Persone e paesaggi, leoni e ippopotami, incontri pigmei e famiglie himba della Namibia vivono altre vite, hanno ricostruito un mondo parallelo e differente. E' fatto di molte cose e volerlo ridurre a un unico luogo, a un solo nome, sarebbe impossibile e sbagliato.
Così è la forma di questo libro: un po' guida, un po' diario, un po' racconto, un po' storia e un po' grografia, un po' quadri da un'esposizione. Perchè è nato così, con molte forme e senza un pensiero unico."
Mauro Querci