L'incontro tra mondi diversi è sempre un problema, quando la volontà di conoscenza è sostituita dal desiderio di possesso. Ian Malcom, narratore di luoghi, sa accostare parole capaci di aprire agli occhi occidentali il varco da cui osservare in tutta la sua spontanea religiosità la vita delle genti della terra in mezzo al mare: il Madagascar.
La morte improvvisa della signora Carolina, moglie dell'imprenditore Tafuri, sconvolge la comunità che ruota intorno all'ambasciatore italiano in Madagascar, già protagonista de "L'affare Valfrè" e "Piccole ambasciate". Ancora una volta, Guido Nicosia sceglie un caso di omicidio come punto di partenza per una dissacrante critica alla politica e alla diplomazia, sia dell'Africa che dell'Europa. Interessi economici, corruzione, povertà, superstizione sono gli ingredienti di questo romanzo, che conclude la trilogia ispirata al soggiorno africano dell'autore.
Lo scenario in cui si svolgono intrighi e avventure è il Madagascar. A fare da filo rosso è la vicenda di una carcerazione misteriosa, dove l'esperienza personale di una vittima ignara si inserisce fra le pieghe della politica e dell'attività diplomatica. Emerge un ritratto lucido e spietato della carriera diplomatica, della corruzione, del 'mal d'Africa' che colpisce gli europei.
In un paese emblematico di quella parte del mondo 'dove la decolonizzazione non è mai cominciata', due bianchi vengono uccisi in circostanze misteriose. Sullo sfondo di miserie materiali e morali si sviluppa la trama de "L'affare Valfré", ambientato in Madagascar, un paese insieme asiatico e africano, affascinante più per la cultura che per le bellezze naturali, ormai distrutte da povertà e sfruttamento. Gli aiuti umanitari su cui prosperano organizzazioni internazionali e non governative, l'opera meritoria dei missionari, la 'carriera' diplomatica che dai tempi del 'Diplomatico sorridenti' di Daniel Vare è stata circondata da paludato ossequio: questi i temi al centro di un romanzo veritiero e spesso polemico.
Di pelle bianca, nera, rossa e gialla, di varie religioni e lingue, inurbati o agricoli, sedentari o nomadi, ricchi o poveri, i popoli della Terra sono portatori di civiltà tanto eterogenee da sorprendere gli stessi ricercatori. Per testimoniare la bellezza e la ricchezza di questo patrimonio e per celebrare la varietà delle forme e delle culture all’interno dell’unità biologica umana, il volume I Popoli del Mondo descrive, attraverso un apparato iconografico di grande qualità, le etnie più interessanti a livello antropologico, dai Maori ai Rom, dai Maasai agli Inuit.
"In queste fotografie e nelle brevi (o più lunghe) note di viaggio, ecco tutte le Afriche che si sono accumulate dentro. Destinazioni, ma non solo: da reali si sono trasformate in materia immaginaria. Persone e paesaggi, leoni e ippopotami, incontri pigmei e famiglie himba della Namibia vivono altre vite, hanno ricostruito un mondo parallelo e differente. E' fatto di molte cose e volerlo ridurre a un unico luogo, a un solo nome, sarebbe impossibile e sbagliato.
Così è la forma di questo libro: un po' guida, un po' diario, un po' racconto, un po' storia e un po' grografia, un po' quadri da un'esposizione. Perchè è nato così, con molte forme e senza un pensiero unico."
Mauro Querci