l mondo multiforme e affascinante dei deserti viene presentato in questo volume in modo sistematico. Un panorama che comprende i grandi deserti sabbiosi sahariani, quelli pietrosi del Medioriente, i deserti salati americani, sino alle infuocate distese della Dancalia, dove si toccano le più alte temperature del pianeta.
Di pelle bianca, nera, rossa e gialla, di varie religioni e lingue, inurbati o agricoli, sedentari o nomadi, ricchi o poveri, i popoli della Terra sono portatori di civiltà tanto eterogenee da sorprendere gli stessi ricercatori. Per testimoniare la bellezza e la ricchezza di questo patrimonio e per celebrare la varietà delle forme e delle culture all’interno dell’unità biologica umana, il volume I Popoli del Mondo descrive, attraverso un apparato iconografico di grande qualità, le etnie più interessanti a livello antropologico, dai Maori ai Rom, dai Maasai agli Inuit.
Il Paese è dominato dall’intenso Deserto del Namib, dove le dune di sabbia più alte del mondo si fanno strada per 300 km verso il mare. Anche la Skeleton Coast, il Fish River Canyon, il Damaraland, il Kaokoland sono enormi distese silenziose e incontaminate. La Namibia è l’ultimo luogo al mondo dove il rinoceronte nero vive in libertà, l’unico domicilio dell’elefante del deserto e il rifugio del 25% dei ghepardi del pianeta. Windhoek possiede l’eleganza di una città europea, mentre la bizzarra città di mare di Swakopmund, è una piacevole sorpresa sull’arida costa. Le tradizioni degli Himba e dei Boscimani del Kalahari sopravvivono in paesaggi inospitali. La Namibia è stata il primo Paese al mondo ad includere la salvaguardia dell’ambiente e della fauna nella propria costituzione: gran parte del territorio è protetta come parco o riserva.
La più grande attrattiva della Namibia sono gli spazi immensi ed i suoi paesaggi incontaminati in un territorio tra i più antichi della Terra e vasto tre volte l'Italia, a cui si aggiungono gli animali selvatici e una natura versatile e proteiforme, quando non polimorfa. Senza dimenticare lo splendore del deserto del Namib, un ambiente unico. Ecco dunque prodotto un composto unico e raro che provoca quell'insieme di sensazioni che lasciano il visitatore commosso ed ammaliato.
Questo libro, pur soffermandosi sui Boscimani che ne sono il filo conduttore, vuole essere un attestato d'amore per l'Africa dell'autrice (giornalista pubblicista italo-sudafricana), ed uno sguardo su come uomini diversi si confrontano e si incontrano, tra loro e con la natura, in una parte di Africa dalla disarmante varietà. Vi si intrecciano ricerche, impressioni e ricordi personali, racconti di viaggio, interviste con i Boscimani e con coloro che hanno dato loro voce, testimonianze inedite sulla loro situazione attuale.
"In queste fotografie e nelle brevi (o più lunghe) note di viaggio, ecco tutte le Afriche che si sono accumulate dentro. Destinazioni, ma non solo: da reali si sono trasformate in materia immaginaria. Persone e paesaggi, leoni e ippopotami, incontri pigmei e famiglie himba della Namibia vivono altre vite, hanno ricostruito un mondo parallelo e differente. E' fatto di molte cose e volerlo ridurre a un unico luogo, a un solo nome, sarebbe impossibile e sbagliato.
Così è la forma di questo libro: un po' guida, un po' diario, un po' racconto, un po' storia e un po' grografia, un po' quadri da un'esposizione. Perchè è nato così, con molte forme e senza un pensiero unico."
Mauro Querci